LA GIFRA DI ANDRIA IN SALENTO

2 giugno 2010

Un desiderio della GIFRA era di visitare Alessano, città natale di don Tonino Bello che era stato un terziario francescano.

Abbiamo avuto la fortuna di essere stati introdotti nella vita e negli ideali di don Tonino da un sacerdote suo collaboratore.

E poi abbiamo parlato personalmente con il fratello di don Tonino, Marcello.

Egli ha espresso la sua gioia di vedere i giovani francescani ad attingere energia da questo nostro vescovo francescano.

Dopo circa tre ore di viaggio, la prima tappa è ad Alessano al monastero delle clarisse cappuccine.

Qui incontriamo una suora di clausura di nome Angelica, con un sorriso splendido, difficile da dimenticare.

E cominciamo a parlare con lei: da com’è diventata suora, alla sua vita nel monastero, del rapporto con le sue consorelle e della sua vita affettiva e di come le monache vivono il silenzio, il lavoro e la preghiera.

In seguito siamo andati a pregare nel cimitero dove è sepolto don Tonino. A lato troviamo un albero di ulivo il quale ogni fedele, dopo aver chiesto qualcosa nella preghiera, lega in segno di devozione un rosario o un foulard.

Dopo aver pregato e anche parlato con il fratello di don Tonino, siamo andati a mangiare nel convento dei frati cappuccini, precisamente nella sala degli “alcolisti anonimi”.

Quello che ci ha stupito di più oltre al gran giardino è un altare di legno finissimamente intarsiato e intagliato nel ‘700 per opera di maestranze locali. Al centro si trova una tela: del ”Perdono di Assisi”.

Poi abbiamo girato per le spiagge del salento andando al Ciolo, Santa Maria di Leuca (punta estrema della Puglia ma anche una delle ultime mete di Giovanni Paolo II), a Otranto ed altre località.

Proprio qui a Otranto abbiamo visitato un altro monastero di clarisse e parlato con suor Domenica Ippati. Questa suora è di Scorrano. Fra Francesco l’aveva conosciuta dieci anni fa, proprio nella fase della sua vita quando stava per rispondere il suo “sì” al Signore che la chiamava a vivere secondo la forma del Santo Vangelo in clausura come Chiara d’Assisi.

Dopo il colloquio con Suor Domenica abbiamo partecipato alla preghiera dei vespri (soave, intensa!) che le monache pregano in chiesa.

Bellissima chiesa di stile barocco. La chiesa dedicata ai martiri di Otranto, sul Colle della Minerva.

Dopo siamo passati da Campi a trovare i parenti di fra Francesco, soprattutto i suoi nipotini. Abbiamo potuto ammirare la chiesa del convento dei cappuccini e la “Memoria dei Missionari Cappuccini Mozambico” di Campi Salentina, ideata e voluta da fra Francesco Monticchio, realizzata dal gruppo degli amici della missione di Campi Salentina, su progetto di Luciano Palazzo.

Infine sulla via del ritorno ad Andria qualcuno degli autisti (veramente era uno solo!) di cui non si dice il nome….

Guidava a folle, metteva le 4 frecce mentre era alla velocità di 100 Km/h, (si parla della superstrada 16 bis!) alzava le mani e dicendo “grande francè!” o rispondeva a chiamate o SMS, e quando stava per imboccare una curva rallentava per poi riaccellerare!...

Abbiamo conosciuto tutti i segreti di guida di un certo autista che di strada ne ha fatta!

Marco Pietralongo